Quella che
segue è una importantissima operazione di Padre Venanzio,
un altro classico della numerica-che ha lasciato una quantità
di opere inedite, intorno al Lotto-con la quale si possono rintracciare
venticinque anni secchi mensili.
L'eccelsa ed originalissima operazione trae origine dalla ripetizione
delle figure del 1° e 5° di ogni ultima estrazione abbinate
fra loro, dando luogo alla formazione dell'ambo secco.
Il gioco delle due figure, cioè la ripetizione delle stesse,
dell'ultima estrazione del mese, per quello successivo, costituisce
indubbiamente un gioco infallibile, ma la posta del gioco si riduce
ad impostare ben 100 ambi, nei quali, infallibilmente, si riproduce
la vincita.
Per i giocatori di sistema l'azzardo e la speculazione dei 100 ambi
mensili con oculate poste proggressive, rappresenta anche un modesto
impiego di capitale, se si tiene conto del limitato margine di utile,
ma per tutti gli altri dilettanti tali imprese riesce affatto problematica.
E questa circostanza indusse Padre Venanzio a restringere
il gioco dei 100 ambi mensili ad appena 25, e, cioè con metodo
sperimentale proprio con la prescrizione delle due figure abbinate,
con regolatori, come è facile comprendere, di figura 9, per
avere la ripetizione delle due figure anzidette.
Tale operazione, quindi viene ridotta a due gruppi di numeri in figura.
La figura prima è formata da una tripla in figura, completando
i cinque numeri, dopo l'ultimo, con altri due in ordine di decina
di figura e la seconda con cinque numeri progressivi di figura.
Con questi due gruppi si formano i famosi 25 ambi, e, cioè,
si combinano il primo contro secondo.
Se, per esempio, dalle due operazioni di restrizione risultassero
questi gruppi:
|