Questa interessante tecnica cabalistica che ci
apprestiamo ad illustrarvi, risale ai non recentissimi anni 30 ed
il suo autore, il lottologo napoletano Biagio Caramiello, espose nei
suoi scritti numerose verifiche estrattive per dimostrarne la presunta
validità.
Per comprenderla al meglio occorre prima di tutto introdurre due concetti
fondamentali: quello della cifra e quello della figura.
Ad esempio, se prendiamo il numero 85, esso sarà chiamato di
cifra 8 ma anche di cifra 5, perchè in esso compaiono entrambi
le cifre 5 ed 8, quindi per dirla in breve, le cifre altro non rappresentano
che le due parti singole che compongono il numero, che può
logicamente presentarne anche una soltanto nel caso di numeri che
vanno da 1 a 9, come dimostra lo specchietto che segue, nel quale
sono raggruppati e spesso ripetuti i 90 numeri del lotto per tutte
le 10 cifre.
Per quanto riguarda
invece il discorso della figura, prendiamo ad esempio il numero 14:
sommando le due singole cifre, 1 e 4, otterremo 5, e questa sarà
dunque la figura del numero 14.
Le figure possono essere soltanto nove, ovvero dal numero 1 al numero
9, e quando ci troviamo di fronte ad un risultato di somma di due
singole cifre che supera il valore 9, dovremo sommare ulteriormente
le due nuove cifre fino ad ottenere un numero di figura ad una cifra
soltanto (esempio: numero 89 – sommo 8 + 9 = 17;
sommo ancora 1 + 7 = 8; la figura del numero 89 è 8).
Ecco qua riportata la tabella completa delle figure dei 90 numeri
del lotto.
A loro volta le figure
sono raggruppate nelle tre terzine
1 – 4 – 7 |
2 – 5 – 8 |
3 – 6 – 9 |
dette triple figurali, le quali per motivi fisici sembrano legarsi
all’interno dell’urna di gioco nei loro rispettivi raggruppamenti
specifici.
Passiamo quindi ad illustrare la tecnica del sistema figurativo.
Prendiamo un’estrazione dei tempi relativi alla nascita del
metodo, sortita a Napoli il 2.
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