Nel segno del tempo
e del mito, nel mondo del lotto esiste un
manoscritto che rappresenta i sogni di ogni
lottologo e di ogni giocatore.
E si tratta di un vecchio libro scritto non
si sa bene da chi ma nell’immaginario
di tutti è l’oggetto del desiderio,
la gallina dalle uova d’oro.
Tavola settenaria è il titolo di questo
libro e contempla calcoli matematici basati
sul sette e sul tredici in un vortice di emozioni
che numero dopo numero diventa sempre più
avvincente, si dice che questo libro sia custodito
gelosamente in un convento e che a nessuno
sia permesso di visionarlo proprio per il
suo valore e per lo sconvolgimento che potrebbe
portare a questo gioco.
Sembra ormai entrato a far parte del mondo
leggendario, dalle poche notizie che si hanno
in merito pare che una volta fatti tutti i
calcoli nessuno sia comunque in grado di arrivare
al risultato perché anche se probabilmente
vero questo libro non sia che la prima di
due parti e quindi il vero segreto sia nell’utilizzo
di tali calcoli, una chiave introvabile per
la porta della ricchezza, un codice ancora
irrisolto, questo è il fascino misterioso
che aleggia intorno a questa vicenda che rende
il tutto ancor più coinvolgente e appassionante,
il graal dei lottisti.
Abbiamo pensato di esternare quanto è
in nostro possesso e di prospettare l’idea
a chiunque di crearsi la propria chiave di
lettura, esattamente come noi abbiamo la nostra,
che saremo ben lieti di comunicare a chi lo
desideri, qui di seguito ne facciamo un breve
accenno oltre che mostrare i dati a cui accennavamo,
partendo dalla costruzione del vero impianto
matematico che questa tavola offre.
Costituita da 90 quadratini, ognuno di essi
comprende all’interno 5 numeri di cui
4 disposti ai 4 angoli e 1 al centro da cui
prende nome il quadrato corrispondente, cioè
il quadrato 1, il quadrato 2 ecc. fino a raggiungere
il numero 90 che è il conclusivo.
Il numero centrale del quadrato è quindi
quello che identifica il quadrato stesso,
mentre i 4 numeri angolari rispetto a chi
li guarda sono composti così:
In basso a sinistra il risultato del centrale
moltiplicato 7 quindi nel caso del quadrato
numero 1 è 1x7 = 7
In alto a sinistra il risultato del centrale
per 13 quindi 1x13=13
In alto a destra è il risultato 91-(1x13=13)13
quindi 78
In basso a destra il risultato di 91 meno
il valore del numero centrale
quindi 91 –1=90
Abbiamo allora nel primo quadrato questi valori
partendo da in basso a sinistra e ruotando
in senso orario 7, 13, 78, 90
Nel secondo quadrato identificato dal numero
2 cioè il quadrato con al centro il
numero 2, fatte le dovute operazioni sarà
composto da questi 4 numeri oltre al 2 centrale,
14, 26, 65, 89, nel terzo invece il 3 al centro
e poi 21, 39, 52, 88 e così fino a
comporre il quadrato dell’ultimo numero
cioè il 90, è ovvio che la dove
le somme o le differenze superino 90 lo stesso
90 andrà detratto per tante volte fino
ad ottenere un numero inferiore a 90.
Per dare un senso a tutto questo abbiamo provato
a creare dei gruppi numerici e chiamati gruppi
di formazione, resta inteso che è solo
una nostra opinione anche se in questa ci
crediamo molto.
Non è abbastanza fare dei
passi che un giorno ci porteranno
ad uno scopo, ogni passo deve
essere lui stesso uno scopo...
nello stesso tempo in cui ci porta
avanti...